Istituzioni Amministrative di Napoli
Dal XIII al XIX secolo, a Napoli, erano in vigore i Sedili (detti Seggi o Piazze) erano delle istituzioni amministrative della città i cui rappresentanti, detti Eletti, si riunivano nel convento di San Lorenzo per prendere delle decisioni sull’amministrazione civile per il bene comune della Città. Ai primi sei Sedili partecipavano solo i nobili, mentre il resto dei cittadini era aggregato nel settimo seggio, quello del popolo.
I sedili si estinsero nel 1800 in seguito ad un editto del re Ferdinando IV di Borbone che ne abolì le funzioni unitamente al Tribunale di San Lorenzo. Nel 1808, dopo le riforme di Gioacchino Murat, le funzioni e le competenze dei Sedili furono trasferite all’istituenda Municipalità cittadina (Municipio), con l’elezione del primo Sindaco.
NOME
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STORIA
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SEDE
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STEMMA
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Capuana
(Capoana)
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Il nome deriva dall’allora influente famiglia Capuana.
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Via Tribunali
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Montagna
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Così chiamato perché situato nella parte più alta della città.
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Via Tribunali
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Forcella
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Fa riferimento all’emblema a forma di Y della scuola di Pitagora, allora presente nella zona. Il motto del Seggio era: “Ad bene agendum sumus” (Siamo nati per fare il bene). Seggio che fu poi accorpato al Montagna.
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Via Forcella
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Nilo
(Nido)
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Chiamato così per la presenza della statua del Fiume Nilo e in memoria dei commercianti Alessandrini che ivi abitavano.
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Piazzetta Nilo
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Porto
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Così chiamato perché si trovava vicino all’antico porto di Napoli.
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Via Mezzocannone
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Portanova
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Durante il periodo greco, le mura di cinta della città furono allargate e fu costruita una Porta Nuova nelle vicinanze del mare, da cui deriva il nome di questo seggio.
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Piazza Portanova
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Popolo
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Rappresentava il popolo i cui rappresentanti, scelti quasi sempre tra la classe media (medici, giuristi, notai, letterati, commercianti, etc.), potevano solo riferire delle lamentele del popolo.
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Largo della Selleria (attuale Piazza Nicola Amore)
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