INDICI DI CORRUZIONE 2013
“Transparency International” è una organizzazione non-profit e non governativa leader nel mondo per le sue azioni atte a combattere la corruzione e promuovere l’etica. Essa è presente in più di 90 paesi e dal 2001 produce un rapporto annuale, “Global Corruption Report” (GCR), che offre una valutazione dello stato di corruzione in tutto il mondo. Questa pubblicazione, frutto del lavoro di esperti e professionisti, è utile per analizzare i problemi attuali, identificare le nuove sfide, e per esplorare soluzioni nel campo della corruzione secondo due indici.
• Corruption Perception Index (CPI) – Indice di Percezione della Corruzione. Il CPI è un indice che determina la percezione della corruzione nel settore pubblico e nella politica in numerosi Paesi nel mondo, attribuendo a ciascuna Nazione un voto che varia da 0 (massima corruzione) a 100 (assenza di corruzione). Si tratta di un indice composito, ottenuto sulla base di varie interviste/ricerche somministrate ad esperti del mondo degli affari e a prestigiose istituzioni. La metodologia viene modificata ogni anno al fine di riuscire a dare uno spaccato sempre più attendibile delle realtà locali. Le ricerche vengono svolte da Università o Centri di Studio, su incarico di Transparency International.
• Bribe Payers Index (BPI) – Indice di Propensione alla Corruzione. L’Indice di Propensione alla Corruzione evidenzia la graduatoria dei paesi corruttori tra le principali nazioni industrializzate, che pur avendo adottato leggi che rendono un crimine il pagamento di tangenti agli ufficiali, l’uso della corruzione per ottenere commesse non è stato eliminato. L’indagine di TI sui Paesi Corruttori è il più ampio e completo sondaggio di opinione sulla percezione delle fonti di corruzione che sia mai stato intrapreso.
Il GCR del 2013 ha misurato i livelli percepiti di corruzione nel settore pubblico in 177 paesi e territori. Esso è un avvertimento che l’abuso di potere, gli accordi segreti e la corruzione continuano a devastare le società di tutto il mondo. Fattori che non solo opacizzano la governance di un Paese, ma che lo indeboliscono anche dal punto di vista economico, sociale e culturale.
Corruption Perceptions Index 2013 : I RISULTATI
Più di 2/3 dei 177 paesi esaminati, hanno un punteggio inferiore a 50, (su una scala da 0 a 100). Ciò dimostra che molti paesi affrontano ancora la minaccia della corruzione a tutti i livelli di governo, dal rilascio di un permesso alla applicazione di leggi e regolamenti.
Nel CPI 2013, Danimarca e Nuova Zelanda gareggiano per il primo posto con un punteggio di 91, seguiti da Finlandia e Svezia. Mentre quest’anno Afghanistan, Corea del Nord e Somalia, rappresentano i paesi peggiori, avendo ricevuto solo un punteggio di 8. L’Italia, come era supponibile, sta messa male ricevendo ben 69 punti, e miseramente posizionandosi tra Kuwait e Montenegro. Che vergogna!