ATTENTATO ALLA MARATONA DI BOSTON
In merito alle due bombe che sono state fatte esplodere lunedì nella strada affollata dove si stava svolgendo la Maratona di Boston, volevo solo dire che indipendentemente che si tratti di un atto terroristico o di quello di un pazzo, ogni qualvolta si uccidono persone innocenti diventa un crimine contro l’umanità, follia che non può trovare alcuna spiegazione o giustificazione. Questo episodio che è avvenuto in una città ritenuta tranquilla e durante un’importante manifestazione sportiva, che di per se è un evento di pace, deve far riflettere tutti e in tutte le nazioni perché oramai la pazzia non ha più limiti e qualunque siano i motivi di tale atti, siamo arrivati alla follia pura dove la vita umana non ha più valore.
La morte del bambino di otto anni, che stava aspettando al traguardo il suo papà per condividere con lui la gioia della sua partecipazione, deve servire da monito a coloro che commettono tali efferati atti, e mi auguro che il viso di Martin Richard rimarrà in eterno nella mente del suo assassino.