ESTREMI EVENTI ATMOSFERICI
Quelli che fino ad un decennio consideravamo eventi rari e anormali, da un po’ di tempo a questa parte ci stiamo abituando a considerarli normali. Quello che era un clima prevedibile e abitudinario oggi non lo è più, e siamo alla mercé di un clima che stranamente ci mostra la sua pazzia nello stesso periodo di tempo, in maniera diversa e in zone diverse. Ne è un esempio il freddo inteso mai raggiunto in Cina, mentre un caldo torrido colpiva il Brasile. Lo scorso settembre in Siberia la temperatura ha raggiunto i -47 gradi mentre nel Pakistan un nuovo e più devastante allagamento, come quello del 2010, ha causato 400 morti.
A Gerusalemme, dove la neve è un fenomeno molto raro, quest’anno vi è stata la nevicata
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A Gerusalemme, dove la neve è un fenomeno molto raro, quest’anno vi è stata la nevicata più copiosa di sempre. |
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In Italia dove il tornado è sempre stato un fenomeno poco conosciuto, da un decennio a questa parte non lo è più, con tornado di un certo rilievo più frequenti in Puglia e nella Pianura Padana. |
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Mai così tanti incendi avevano interessato la Russia, con una estate 2010 più calda nella storia. |
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Negli ultimi 5 anni in Gran Bretagna si possono contare almeno tre eventi estremi, con un 2011 eccezionalmente secco ed un 2012 particolarmente piovoso, che ha provocato seri allagamenti. |
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Negli ultimi 10 anni in Romania vi sono state alluvioni di dimensioni bibliche, come quella del 2006. |
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In Australia gli incendi hanno frequenza annuale, ma quelli avvenuti dal 2009 ad oggi sono stati i più devastanti, e si è anche registrato uno tsunami di sabbia. |
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Negli Stati Uniti la siccità è sempre stata un fenomeno naturale, ma gli ultimi episodi accaduti tra il 2010 e il 2012 sono da annoverarsi tra i peggiori mai registrati. |
Non vi è paese o città che annualmente non registra una anomalia climatica seppur breve, con eccezionali ondate di caldo o freddo, oppure venti o piogge di straordinaria portata. Eventi climatici che per la loro portata e imprevedibilità, ci colgono impreparati e causano inevitabilmente dei danni. Una volta eravamo abituati a configurare una nazione in base alla sua posizione geografica, da cui dipendeva il suo clima. Ed in quest’ottica era logico supporre che una comunità o un paese Africano non era abituato e non era stato progettato per sopportare nevicate o alluvioni, così come un paese agli estremi polari non lo era verso il caldo e la siccità. La geografia climatica, per un motivo o un altro è cambiata e siamo tutti sulla stessa barca ora, anche se non ancora preparati ed attrezzati per tali eventi estremi.
Molti paesi degli USA sono abituati ai tornado e negli anni hanno acquisito una cultura e una preparazione che in altri paesi, dove i tornado sono inesistenti, non c’è; molti altri sono abituati alle forti nevicate e al freddo intenso, così come il Giappone è preparato in tema terremoti. Il contrario capita, ovviamente, in altre nazioni nei riguardi di altre situazioni climatiche ed ambientali. Tanto per fare un esempio, se qui a Napoli si abbattesse un tornado metà città verrebbe rasa a suolo, oppure se nevicasse tanto e a lungo, la maggior parte delle abitazioni (con tetto orizzontale) sarebbero a grave rischio di crollo.
Stando a quanto afferma l’International institute for climate & society della Columbia University, le stranezze del clima aumenteranno nei prossimi dieci anni. Le temperature saliranno ancora e tali fenomeni meteo sono determinati sia a cause naturali che dovute dall’uomo. Infine, secondo uno studio della Australian Carbon Project, l’aumento di temperatura che dobbiamo aspettarci per la fine del secolo, se le cose non cambiano, è compresa tra 4 e 6 ° C, ben al di sopra dei 2 ° C che, secondo la maggior parte dei climatologi, già rappresentano la soglia critica oltre la quale è difficile prevedere quali cambiamenti possiamo aiutare gli altri.
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