Vacanze 2007

 

 

Mete da valorizzare 
 
 
 
Ciao a tutti! Come consueto eccoci di nuovo alle prese con la nostre “meritate” vacanze.
 
Stesso posto e solito mare, la nostra Marina di Camerota, ovviamente.
Questa volta non ne decanterò le bellezze, come sono solito fare, ma, come un turista attento, verrò, invece, a delineare alcuni aspetti poco piacevoli che oramai si ripresentano ogni anno: e questo è il nono per noi.
Quest’anno un bel pezzo di spiaggia mancante e si sta tutti più stretti!
L’amministrazione locale sta ingrandendo il porticciolo per poter "ricevere" un numero maggiore di imbarcazioni che, specialmente nel periodo estivo, non trovano posto. Se da una parte è un fatto positivo per i natanti e per le casse del Comune in particolare, dall’altra si evidenzia la poca attenzione nei confronti dei "vacanzieri comuni" e della gente del posto che devono barcamenarsi su una spiaggia divisa tra porto, concessioni private, lavori in corso e zone poco accessibili.
Praticamente non esiste una "discesa al mare” pubblica perchè immediatamente vicino al molo (in costruzione) iniziano le concessioni date ai privati. Solo dopo quattro o cinque modeste concessioni, una attaccata all’altra, si trova un primo pezzetto di spiaggia pubblica. E’ a forma di cono, difficile da raggiungere perché occupata dal lato strada da camion e piste giochi e subito dopo da un canalone di scarico che si riempi di acqua piovana, dopo la pioggia e di acqua di mare dal bagnasciuga quando il mare è agitato. Giusto una zona poco “pulita” e impervia direi. A ridosso del canale inizia un’altra concessione a cui ne segue un’altra prima di avere l’ultimo pezzo di spiaggia libera, giusto a pochi metri dalla roccia che chiude la spiaggia detta di Marina Grande. Sebbene dopo tale scoglione la spiaggia continua con quella di "Lentiscelle" (raggiungibile solo dalla strada che si inerpica in alto), diventa difficile per i bagnanti, che alloggiano nel centro del paese, raggiungerla a piedi. Marina è prevalentemente meta di un turismo di tipo familiare, dove spesso è la nonna o la mamma che ogni mattina raggiunge la spiaggia con a seguito bambini, ombrellone, sedie, giocattoli e borse, e non le si può chiedere di fare dei chilometri a piedi, con discese e salite ripide, per raggiungere una spiaggia pubblica più soddisfacente.
A causa dei lavori e della sabbia tolta, la prima concessione ha ora la sua prima fila di ombrelloni quasi nell’acqua, venendo a mancare in quel tratto il bagnasciuga. Questo sotto gli occhi della guardia costiera che sta a pochi metri, nella zona portuale.
 
La situazione è andata peggiorando da quattro anni a questa parte, proprio quando il Comune autorizzò quest’ultima concessione, nonostante molti vacanzieri "abituali" protestarono animosamente. Loro amavano Marina e non capivano perché il Comune, invece, faceva di tutto per non farli ritornare. Si ha l’impressione che per gli amministratori del posto “il pubblico” sia un qualcosa di superfluo o d’inutile, mancando di fatto molti servizi pubblici importanti per un area turistica come questa. Credo, poi, che non valutino con la dovuta attenzione, l’importanza che la presenza costante e continua di “villeggianti” ha per l’intera comunità locale. Se venti anni fa Marina poteva colpire per la sua “naturalezza”, come un pezzo di costa ancora allo stato “selvaggio”, la totale mancanza di servizi e di “comodità” ne era una logica ed accettabile conseguenza.
 
 
Oggi, in un ottica di risanamento e modernizzazione e specialmente alla luce di tante concessioni e modifiche (con contributi dell’U.E.), la mancanza di un’area di sosta libera, di una fontanina o di una semplice passerella sulla spiaggia, tanto per citare qualcosa, diventa inammissibile. Perfino la maggior parte delle aree di spiaggia gestite dai privati, nonostante prezzi alti, si limitano a dare un ombrellone con due sdraio, non avendo niente altro, né servizi igienici né una semplice doccia da offrire.
Qualche concessione dal nome esotico comincia solo ora a migliorare, offrendo il minimo indispensabile per definirsi “lido”.
Questo è il quarto anno che, pur arrivando a fine giugno, troviamo <lavori in corso>, sia per eliminare l’eccesso di sabbia che le correnti marine (ri-)portano nel porto (in origine mal localizzato) o per varie ristrutturazioni, che sporcano e deturpano l’ambiente (e il mare!) proprio nel periodo in cui il turismo aumenta. Sembra il paese dei controsensi, nonostante un assiduo servizio di vigilanza urbana o di eventi e festicciole che si tengono durante l’anno, il 90% del manto stradale è in rovina con vicoli e stradine pendenti in condizioni pietose. Nonostante l’assegnazione della “Vela blu” da parte della “Goletta Verde” nel 2000-2001, le condizioni del mare e della costa sono peggiorati.
Che dire, infatti, della pulizia. e dell’igiene?
In alcuni posti non vi è ancora un sistema fognario e quindi non è raro trovare per le strade tombini di scolo che diventano ricettacoli di sporcizia e rifugio per topi e scarafaggi! Suggestivi anfratti e zone costiere che colpiscono per la loro bellezza, lasciate abbandonate, sono discariche di rifiuti vari oltre che latrine a cielo aperto. La pulizia e l’ordine lascia molto a desiderare.
Quest’anno, stranamente, noto durante tutte le ore la presenza di carabinieri o di volanti di polizia di passaggio, mentre fino a all’anno scorso era un’eccezionalità vederli di giorno e una rarità di notte. Almeno fino a due anni fa, ero informato sulla presenza di una "semplice" guardia medica sul posto(aperta dalle 20 alle 8), ora non so dirvi, anche se la cosa acquista importanza perché una struttura sanitaria attrezzata la si trova solo a Sapri o a Vallo. Perciò, meglio non sentirsi male…….. 
Mi fermo qui.
Evidentemente per l’Amministrazione locale il porto ha priorità assoluta e probabilmente i cittadini del posto solo su di esso dovranno poi contare in un prossimo futuro. No pesca, no mare e nessun turismo stagionale. Vorrà dire che i "villaggi" turistici del posto chiuderanno così come qualche supermercato e qualche altra attività commerciale. Tutti a "lavorare" giù al porto…. anche chi viveva di qualche "affitto" solamente!   
Amo questo posto e queste critiche nascono giusto dal desiderio di vederlo valorizzato, ben tenuto e gestito, come Marina di Camerota merita. In circa dieci anni ho notato, almeno come turista, una situazione stagnante con poche migliorie e molte mancanze. E lo si evince dalla presenza dei turisti che, da sempre, rimane garantita ed altissima solo nel mese di Agosto, causa la vicinanza con grosse centri (Napoli, Salerno, Caserta) che crea poi, daltronde, una situazione insostenibile per un piccolo paese non attrezzato come questo.
Mi viene un dubbio, vuoi vedere che è tutta una manovra per favorire il turismo in Giugno o Settembre, cosicché anche quei piccoli tratti di spiaggia libera diventano poi sufficienti?!
 
 
 
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2 risposte a Vacanze 2007

  1. Francesco ha detto:

    Se critichi tanto Marina di Camerota perchè ci vieni in vacanza…e se veramente dici che ci tieni a questo paese anche da turista potresti provare a migliorarlo se per te e così grave…

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  2. tony ha detto:

    Abbi almeno il coraggio di presentarti! 
    Mi rendo conto che essendo del posto l’articolo ti ha dato fastidio, ma…. probabilmente non hai colto che il mio era e rimane uno sfogo di una persona che ama davvero il tuo paese e lo dimostra il fatto che nonostante quanto detto, poi ci ritorna lo stesso!
    Strano che lo stesso fastidio non lo provi "vivendole" quotidianamente certe cose, reagendo poi di consequenza!
    Il discutere e segnalare certe cose è già di per se un modo di "fare qualcosa" e protestare, a differenza della maggior parte di voi che subite passivamente certe scelte politiche e tecniche. Se mi conoscessi meglio saresti al corrente del mio punto di vista e di come a volte ho accusato apertamente voi "residenti" di essere poco "critici" e "partecipativi" alle condizioni di Marina. A volte si è presi dai piccoli interessi personali, dalla bega col vicino, ma non ci si preoccupa poi di una intera strada dissestata, di una spiaggia che va in malora o peggio ancora del futuro che vi aspetta!
    Non sono nato a Marina, non ci vivo e nè ho vi ho la residenza, pertanto non posso fare altro che parlare o scrivere, mi spiace. 
    Ma almeno ho fatto questo!

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